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Storia e cultura

Storia

Nei testi indiani l’inizio della storia indonesiana viene addebitato al regno di Jawa Hindu, nelle isole di Giava e Sumatra intorno al 200 a.C.

In Indonesia l’islam arriva verso il 12° secolo, diffuso dai mercanti arabi che durante questo periodo iniziano a percorrere le coste del sud-est asiatico, segnando profondamente la storia religiosa del paese.

Nell’arcipelago tra il 16°e il 17° secolo iniziano anche a prendere terreno le dottrine religiose cristiane, a seguito dei primi arrivi europei.

Dal 1602, gli olandesi si stabiliscono sull’arcipelago. Per trecento anni gli olandesi regnano su uno dei possessi coloniali più ricchi del mondo.

Tuttavia tra il 1997 e il 1998, l’economia del paese crolla a causa della crisi finanziaria che colpisce tutta la regione del sud est asiatico. La crisi aggraverà il malcontento popolare verso il generale Suharto, accusato per giunta di corruzione.

Il 1999 è segnato dalle rivolte a Timor Est, a cui segue la brutale repressione da parte del governo di Jakarta che provoca anche l’intervento delle Nazioni Unite.

Tensioni politiche ed economiche, malcontenti sociali e disastri naturali come lo tsunami che ha colpito l’area il 26 dicembre 2004, non facilitano l’economia del paese, in larga parte dipendente dal turismo.

 

 

Cultura

L'Indonesia possiede circa 300 gruppi etnici, ciascuno con proprie caratteristiche culturali sviluppate nel corso dei secoli, e influenzate dal contatto con il mondo indiano, arabo, cinese, malese ed europeo. Le danze tradizionali giavanesi e balinesi, ad esempio, contengono aspetti della cultura e della mitologia indù, così come i wayang kulit. Molti popoli indonesiani hanno radicate tradizioni orali, che aiutano a definire e preservare la loro identità culturale.

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